top of page
  • Black Facebook Icon
  • Black Instagram Icon
Cerca

USUCAPIONE, IL POSSESSO SI TRASFERISCE AGLI EREDI. 

  • Immagine del redattore: Dott.ssa Enrichetta Proverbio
    Dott.ssa Enrichetta Proverbio
  • 6 feb
  • Tempo di lettura: 2 min

IL TERMINE PER USUCAPIONE NON SI ESAURISCE, MA VIENE "EREDITATO" DAI SUCCESSORI PER L'ACQUISTO DELLA PROPRIETA'. SUCCESSIONE NEL POSSESSO. 

 


L'usucapione è un modo di acquisto della proprietà a seguito del possesso continuo ed ininterrotto del bene per il tempo stabilito dalla legge. 

 

Se una persona che ha posseduto in vita un immobile altrui per un certo tempo, ma non ancora necessario affinché si verifichi l'usucapione, muore prima di configurarsi del termine di legge, cosa accade? 

 

L'art. 1146 cc dà risposta: il possesso continua nell'erede con effetto dall'apertura della successione.

 

In sostanza il possesso del de cuius si trasferisce agli eredi che subentrano nel possesso del bene senza necessità di materiale apprensione occorrendo solo la prova della qualità di eredi.

 

Trattasi dell'espressione del principio della "continuità nel possesso" tra de cuius ed erede: questi può esplicare legittimamente l'esercizio delle azioni possessorie (Cass. n. 6852/2001).

 

La successione nel possesso comporta che questo continui in capo ad un diverso soggetto con le caratteristiche originarie: si determina un unico ed ininterrotto possesso anche se ad un soggetto ne subentrino una pluralità, che essi siano in buona o mala fede, con o senza vizi, producendo effetti a favore e a carico del/i subentrante/i.

 

Si esprime il principio della "mala fides superveniens non nocet": se il possesso del de cuius era in buona fede si presume esserlo anche quello degli eredi (la malafede sopravvenuta non conta essendovi il possesso originario incardinato in capo al defunto).

 

Viceversa: in caso di possesso originario iniziato in mala fede tale rimarrà anche nei confronti dell'erede nonostante la sua eventuale ignoranza sul tema.

 

Poiché chi succede "eredita" anche il possesso del   dante causa, egli potrà continuare sulla stessa strada affinché maturi il termine per usucapione: il periodo di tempo già cumulato dal de cuius non si interrompe ma si somma a quello dell'erede. 

 

Gli eredi quindi potranno di fatto ottenere la proprietà dell'immobile senza necessità del precedente proprietario e in mancanza di alcun contatto con questi, chiedendo al Giudice di accertare la sussistenza di tutti i requisiti all'  uopo  necessari.

 

La giurisprudenza ha anche precisato che laddove il bene sia formalmente detenuto da un solo erede gli altri coeredi non sono esclusi dal possesso.

 

Concludendo.

 

Il possesso dell'immobile tenuto da una persona in vita si trasferisce agli eredi alla sua morte: in sostanza il termine per l'usucapione non si interrompe, ma si trasmette ai successori che potranno rivendicare la proprietà sommandovi il proprio tempo di possesso.

 

per "Consulenze avv. Enrichetta Proverbio Srls".

L'amministratore dr. avv. Enrichetta Proverbio  

 

 
 
 

Comments


Consulenze
Avv. Enrichetta Proverbio SRLS

Sede Legale: V.le Vittorio Veneto 9, Gallarate (VA)
Sede operativa: Legnano (MI) - Piazza Frua n.1
P.I. 03800530127

Email - enrichetta.proverbio@gmail.com
Pec - consulavvproverbio@legal.email.it
tel. - 
0331/024744  -  Cell.  3285997031

bottom of page